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Limone
Solare e profumato, fresco e dissetante, dal gusto aspro e intenso, il limone è il simbolo del calore mediterraneo, anche se le sue origini sono asiatiche (India e Cina) dove fu trovato allo stato spontaneo. Conosciuto in Cina, in India e nelle civiltà mesopotamiche per le sue proprietà antisettiche, antireumatiche e tonificanti e considerato sacro nei paesi islamici, veniva per lo più impiegato come antidoto contro i veleni, come astringente contro le forme dissenteriche ed emorragiche nonché per tenere lontano il demonio dalle case. Gli antichi Egizi lo utilizzavano per imbalsamare le mummie e spesso lo riponevano nelle tombe con datteri e fichi.
Storicamente Alessandro Magno, re dei Macedoni, era solito consumare il frutto giallo durante le sue campagne persiane, da qui l’appellativo: “mela persiana”, infatti le origini del nome derivano dal persiano (لیمو Limu).
I Greci lo utilizzavano a scopo ornamentale e per profumare la biancheria e difenderla dalle tarme. Le prime chiare descrizioni dell’impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l’allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia. Era costume degli Ellenici coltivare gli alberi di limone vicino agli ulivi per preservare questi ultimi da attacchi parassitari. Anche Plinio parlò del limone nei suoi trattati e lo prescrisse, tra l’altro, come antidoto verso diversi veleni.
In Occidente il limone si diffuse intorno all’anno 1000 grazie agli Arabi che lo portarono in Sicilia. La prima descrizione del limone, introdotto dall’India due secoli prima, apparve infatti in scritti arabi del dodicesimo secolo.
Dante associò l’aspro e crudo sapore della sua satira ai pomi d’oro:
“E poscia per lo ciel, di lume in lume
ho io appreso quel che s’io ridico,
a molti fia sapor di forte agrume”
(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, Canto XVII, vv. 115-117)
Nel XV secolo si scoprì inoltre che il succo di limone curava e preveniva lo scorbuto, malattia diffusa tra i marinai che si cibavano per lunghi periodi solamente con farine, cibi conservati e altri alimenti privi di vitamina C. Con il tempo si appurò che lo scorbuto dipendeva dalla carenza massiccia e prolungata di vitamina C (acido ascorbico) presente nella frutta e nelle verdure fresche e ciò spiega anche perché si iniziò ad utilizzare i limoni in grande quantità a bordo delle navi.
Curiosità Storiche Limone – Saponi & Saponi, Laboratorio di Cosmesi Naturale